FAI Abbazia di Cerrate
fiera "Lu Panieri" 2024
Artigianato, antiche tradizioni e specialità salentine.



Sin dal Medioevo alla Festa della Madonna di Cerrate è strettamente legata la tradizionale fiera “Lu Panieri”, che rappresenta per i leccesi e gli abitanti dei comuni limitrofi un tassello della loro storia, un ricordo di infanzia, una tradizione del passato tornata a rivivere grazie al FAI.
GIOVEDÌ 25 E VENERDÌ 26 APRILE 2024
L’Abbazia di Cerrate, immersa in un paesaggio di uliveti, alberi da frutto e aree coltivate, restituisce infatti il racconto di una doppia anima: oltre alla sua funzione di luogo di culto, è stata anche una masseria e importante centro di produzione agricola.
“Lu Panieri” rappresenta storicamente un piccolo mercato di “ciambelle, giocattoli, stoviglie, frutta secca e fresca e minuterie varie” come riporta il Castromediano, che oggi, all’interno del complesso abbaziale, si apre all’artigianato, agli antichi mestieri e ai prodotti del territorio con oltre 40 espositori, tra i più rappresentativi del Salento: dall’impagliatore di sedie e cesti, alla giovane ricamatrice al telaio e al tombolo, dai produttori di manufatti in ceramica, giunco e legno d’ulivo. Molti degli artigiani coinvolti si ispirano e reinterpretano lavorazioni e tecniche della tradizione per creare e trasformare i propri manufatti in vere e proprie opere d’arte.
Non mancheranno i piatti tipici della cucina “povera” salentina, che quest’anno vedrà un incremento di espositori dedicati per offrire a tutti la possibilità di gustare le prelibatezze salentine anche durante l’ora di pranzo.
Questa nuova edizione della fiera si arricchisce di importanti novità, a partire dall’incontro culturale con Gabriella Genisi (autrice della fortunata saga di Lolita Lobosco), in programma venerdì 26 aprile, alle ore 17.30. Ispirata da alcuni brani dei suoi scritti, Genisi, nella veste di una “macara”, figura tipica del folklore salentino, intreccerà racconto e tradizioni popolari – riti, usanze, ricette -, per riscoprire, attraverso la narrazione, spirito e identità culturale del territorio. Al racconto suggestivo si alterneranno canti di amori e tormenti, nenie e serenate, in dialetto e in griko, interpretati dall’artista Anna Cinzia Villani, che si accompagnerà con alcuni arnesi tipici della vita quotidiana (tavola per lavare i panni, apribottiglie, ecc.), trasformandoli, per l’occasione, in veri e propri strumenti da percussione.
L’iniziativa è in collaborazione con la Delegazione FAI di Lecce e con l’esperta Sandra Cretì.
Si ringrazia per il sostegno Banca Popolare Pugliese, sponsor locale dell’evento, il Comune di Squinzano, per il supporto organizzativo, e Alma Roma S.r.l.,Tecnoproget engineering Srl, Monteco SpA, Birra Salento srl, sponsor tecnici.